Giovedì, 12 Settembre 2013 10:53

Base scientifica - PRIN 2009

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La critica tematica, in quanto quadro concettuale predeterminato, poggia su analisi di ricorrenze che fungono da assi portanti dell'immaginario condensato in scrittura letteraria. Secondo la definizione di Menachem Brinker ("Poétique", fév. 1985, n.64), i temi sono «choses dont l'oeuvre traite de façon significative et importante». Spazio di organizzazione della tessitura narrativa, i temi si organizzano e organizzano l'opera, garantendo consistenza, orientamento, dinamica e anche riuscita o fallimento del testo. Essi concorrono alla evocazione di quella parte non ancora espressa dell'esperienza umana e rappresentano aree di confluenza e di stabilizzazione della creatività narrativa. Questo processo determina la varietà e la complessità dei temi, la loro evoluzione e permette di effettuare accorpamenti e distinzioni tra le opere.

L'aspetto problematico della nozione di tema è stato rilevato, nella sua storicità e nelle sue articolazioni, dopo Ernst Curtius (Letteratura europea e medioevo latino, 1948), dalle letture critiche di Jean-Pierre Richard, seguite, poi, da quelle di Georges Poulet e Jean Starobinski. L'interrogazione sul tema si è, successivamente, condensata nell'esigenza definitoria di Norman Friedman (Form and Meaning in Fiction,1975) in relazione alle specificità finzionali; nella ricerca di supporti linguistici;nel riconoscimento della componente interpretativa e cognitiva, a scapito di quella letteraria, da parte di Gerald Prince (Thématiser, 1985).
La successiva rarefazione di contributi scientifici in questo ambito di ricerca ne mette in evidenza l'attuale esigenza di revisione e riformulazione.A partire dal materiale teorico e propedeutico indicato, si vuole avviare l'indagine con strumenti più adeguati alle esigenze della riflessione esegetica.La critica tematica, così come si manifesta oggi, non si apparenta alla critica delle idee, ma tiene conto dell'autonomia della letteratura e del suo campo semantico, come si realizza attualmente nell'opera.Si tratta, dunque, di temi visti nella prospettiva di una cartografia delle coscienza e della sensibilità letteraria, per costruire strutture testuali aggreganti.
La pubblicazione del Dizionario dei temi letterari di Remo Ceserani, Mario Domenichelli, Pino Fasano (UTET, 2007) dimostra, in una dimensione più vasta e diacronicamente estesa, la fondatezza del bisogno di proseguire la ricerca in un campo cronologicamente più ristretto, ma denso e mutevole, come quello della letteratura di questo ventennio in Francia.
L'esigenza di una "cartografia dei soggetti e dei temi della narrativa francese dell'extrême contemporain" nasce, perciò, dalla necessità di costruire un quadro di riferimenti precisi e solidi, che consenta confronti di omologie e di discrasie tematiche nei percorsi in prosa di alcuni autori rappresentativi della stagione attuale.
Il cardine intorno a cui ruoterà e si organizzerà la ricerca sarà il "soggetto della narrazione", poiché è questa - e ciò appare dalla produzione narrativa e da quella critica - la chiave di accesso alla visione della scrittura letteraria postmoderna (N. Piégay-Gros, «La mort du sujet: impérialisme et décadence de l'invention dans latradition critique», Littérature, n.98, 1995, p.84-96). La centralità del soggetto nella narrativa, nonché gli effetti riscontrati con la sua momentanea perdita, erano già stati individuati con lucidità da M. Duras in Écrire, 1993. La stessa crisi del soggetto, peraltro, porta all'emergenza di un "diverso soggetto", che è meno strutturato. E, tuttavia, pur in questa sua "diluizione", il soggetto resta elemento aggregante, ben più flessibile del "protagonista" e, al tempo stesso, meno precario del "personaggio": infine, più disponibile ad accompagnare la scrittura in tempi governati dall'incertezza e dalla molteplicità.
I contributi esistenti - studi generali, monografie, articoli, atti di convegni, come documenta il volume Bibliographie. Études sur la prose française de l'extrême contemporain en Italie et en France (1984-2006) (Bari, B. A. Graphis, "Marges critiques/Margini critici", 2010 seconda edizione) - offrono una piattaforma critica specialistica per individuare le opere più adeguate a questo tipo di indagine.

Ultima modifica il Venerdì, 20 Settembre 2013 09:26
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