Giovedì, 10 Ottobre 2013 06:48

Un amore pieno di sentimenti

Scritto da 

jarrdi Giusi Alessandra Falco

Può bastare una telefonata che irrompe nella calma dei primi giorni d'estate, in una famiglia qualunque, per riaprire le porte a mondi che si credeva perduti nel passato.


È ciò che succede a Céleste, la protagonista dell'ultimo romanzo di Isabelle Jarry, La voix des être aimés, quando sente la voce di Paul, una mattina di giugno. D'improvviso, si sorprende a cercare un equilibrio, in bilico tra due vite : quella del presente, la sua, quella di una giovane sposa, con due figli, un marito, e quella del passato, che ha appena ribaltato il presente e vorrebbe reintrodurvi Paul. Paul che è stato il suo professore di filosofia, Paul che ha vent'anni più di lei, Paul che ha amato con passione e che ha lasciato quando il suo amore era ormai diventato troppo grande, per restare nascosto. L'ha chiamata perché è ammalato : non vorrebbe andarsene, ma sa che la sola presenza di Céleste gli renderebbe la morte più accettabile. Così, i due personaggi si ritrovano nella casa di campagna di Paul, a condividere una vita che non avevano mai avuto, insieme, a raccontarsi storie d'amore e a vivere, di riflesso, la loro.
Attraverso la ntarrazione della nuova intimità che, piano piano, va a crearsi, nella coppia, Isabelle Jarry costruisce un romanzo in cui l'amore è solo un pretesto per parlare di altri sentimenti, una sorta di lente d'ingrandimento che ci permette di vedere meglio la tenerezza di chi si ritrova, la tristezza di poter vivere solo il presente, le sfumature di colore del rimpianto, la passione che ritorna, l'indifferenza della vita per il destino insignificante degli uomini.
La voix des êtres aimés è un romanzo che si fa leggere come se racchiudesse diversi romanzi, poiché non racconta soltanto l'amore di Paul e Céleste, ma consegna al lettore una trama concentrica, in cui ogni dettaglio, ogni scambio, nascondono una storia possibile e un cui ogni incontro mostra le sue implicite possibilità di sentimento. Possibilità che Isabelle Jarry non chiama per nome, e che lascia intravvedere attraverso i gesti dei due protagonisti, attraverso i piccoli indizi d'amore che disseminano nella loro nuova vita comune, la loro parentesi di dolce noia quotidiana.

Isabelle Jarry, La voix des êtres aimés, Paris, Stock, 2013

Della stessa autrice, la casa editrice Fazi, nel 1999 ha pubblicato, in traduzione, L'arcangelo perduto (L'archange perdu, 1990).

Foto © GREC.

Ultima modifica il Domenica, 13 Ottobre 2013 13:15