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vendredi, 20 septembre 2013 09:01

Bibliografia

 

Riferimenti bibliografici

Questi titoli rappresentano un contributo limitato e provvisorio alla compilazione di una bibliografia sui sentimenti, argomento di per sé complesso, mutevole e sfuggente. Ai lettori chiediamo di farci giungere i loro suggerimenti.

(I titoli in azzurro sono quelli che ci hanno segnalato i nostri lettori).

mercredi, 29 mai 2013 00:00

Corriere 29 Maggio 2013

corriere-29.5.13

mardi, 28 mai 2013 00:00

Repubblica 28 Maggio 2013

repubblica 28.0.13

mercredi, 18 septembre 2013 08:42

Corriere della sera 28 Maggio 13

corriere-28.05.13

 Il 28 maggio 2013 è stato effettuato lo spoglio delle schede dei giurati del "Premio Murat. Un romanzo francese per l'Italia". Hanno votato gli studenti di francese del Dipartimento di Lettere Lingue Arti, i docenti e gli studenti di diciassette scuole secondarie di Bari e delle province di Bari, BAT, Brindisi e Taranto. La manifestazione è organizzata dal Groupe de Recherche sur l'Extrême contemporain.

E' risultato vincitore della settima edizione, con voti 328 su 639 votanti, il romanzo di Isabelle Desesquelles,Un homme perdu, pubblicato nel 2012 da Naïve.

 

Il premio sarà consegnato il 17 ottobre 2013, in chiusura delle "Journées sur l'Extrême Contemporain", alla presenza dell'autore.

 
vendredi, 13 septembre 2013 08:18

Consegna del Premio Murat a Isabelle Desesquelles

A maggio, 328 votanti - su 639 giurati, tra studiosi e studenti di francese di scuola e Università - avevano eletto Un homme perdu il romanzo vincitore dell'edizione 2013 del "Premio Murat - Un romanzo francese per l'italia".

Il prossimo 17 ottobre, l'autrice del testo premiato, Isabelle Desesquelles sarà a Bari, per la cerimonia di consegna del Prix Murat.

jeudi, 12 septembre 2013 15:37

La petite Borde

«On était ceux de La Borde. Dans le village de Cour-Cheverny du début des années soixante, la Clinique constituait encore une présence fantastique. La peur des Fous était tangible. Elle nous a sensiblement mis dans le même sac, une bande de drôle de loustics qui laissaient des fous circuler dans un parc sans barrières et vivaient avec eux. Nous savions que les Pensionnaires étaient des Fous, évidemment ; mais La Borde, avant tout, c’était chez nous. Les Pensionnaires, on disait aussi les Malades, n’étaient ni en plus ni en moins dans notre sentiment. Ils étaient là et nous aussi».