jeudi, 07 novembre 2013 06:00

Combinazioni casuali

Written by 

attadi Giusi Alessandra Falco

Forse, le esistenze umane, sono soltanto il risultato di una combinazione casuale di situazioni,

di circostanze, di incontri che determinano svolte mai, fino ad allora, prese in considerazione. Sembra essere questa la conclusione cui giunge il romanzo L'attachement, di Florence Noiville. Non importa quanto siano vere le testimonianze che la voce della narrazione raccoglie sul passato di sua madre, non contano le versioni contrastanti sostenute da chi era stato spettatore di una vita lontana, di una storia d'amore di tanti anni prima. Con la dedizione di chi vuol scoprire il proprio passato per trovare risposte declinate al presente, Anna cerca di ricostruire il rapporto tra sua madre, allora diciassettenne, e un uomo misterioso, H. Un sentimento che ha tutte le caratteristiche apparenti di un capriccio adolescenziale, di una storia sbilenca e fuori misura, ma che ha tracciato una linea trasversale da madre a figlia, e che, nel presente, chiede di essere portato fuori dall'ombra.
Il racconto è affidato a più voci: quella, scritta, delle vecchie lettere della madre, quella piena di domande della figlia, e le altre, le voci di chi ha visto, di chi ha vissuto la storia di lato e vuole sottolinearne un aspetto.
Il risultato è una scrittura poco romanzesca e molto frammentata, alimentata più da riflessioni puntuali che da veri e propri spunti narrativi. L'attachement è un romanzo che si fa leggere per la delicatezza con cui parla di un amore che avrebbe potuto essere infantile, capriccioso, ma che, invece, si rivela paradigmatico: perché è nato da un dettaglio, è cresciuto nelle coincidenze ed è finito per caso, senza una ragione evidente.
La visione d'insieme della storia, giunti all'ultima pagina, non è nitida, nonostante le voci, le testimonianze, e lo sforzo di comprensione che anima la narrazione. Questo è uno dei punti di forza della Noiville, che scrive senza affermare, e, così, invita il lettore a guardare la vita con miopia. Con quella sfocatura necessaria a prendere le distanze.
Florence Noiville, L'attachement, Paris, Stock, 2012

Last modified on jeudi, 07 novembre 2013 08:15